Geric |
|
| CORRIERE DELLA SERA 15 dicembre 2008
AL CINEMA CON... Gabriella Pession Giù al Nord, commedia delicata sugli stereotipi francesi Mi sarebbe piaciuto parlare bene il francese per godermi questo delizioso film in lingua originale, come d' altronde, secondo me, andrebbero visti tutti i film. Ma l' ho visto nella versione italiana e a mio avviso il doppiaggio ha sminuito il piacere della pellicola. «Giù al nord», del francese Dany Boon, è una commedia delicata e originale, con delle sfumature psicologiche e sociali che vanno colte fino in fondo per capire bene la storia. Eccola, a grandi linee: Philippe Abrams è direttore di un ufficio postale in Provenza che, quando si vede obbligato al trasferimento, tenta di farsi mandare in Costa Azzurra (meta agognata anche dalla moglie) con un trucco. Smascherato, viene destinato all' ufficio postale di Bergues nel Nord-Pas de Calais. Ovvero, una destinazione descritta come inospitale e quasi selvaggia. Eppure, frequentando gli abitanti del posto, assorbendone cultura e sensibilità, arrivano sorprese. Ecco, secondo me la lingua è fondamentale per capire questo film. A partire dal titolo, che è «Bienvenue chez les Ch' tis», espressione intraducibile e che fa leva sul buffo modo di parlare degli abitanti del Nord-Pas de Calais. Da vedere.
(Testo raccolto da Roberta Scorranese - Corriere della Sera)
|
| |